Counter-Strike approda su App Store, ma è un pacco

di Redazione 1

Counter-Strike

Ci risiamo, dopo Pokemon Giallo, Jungle Run ed una valanga di altri iPacchi (vi rimando all’apposita rubrica su TheAppleLounge per maggior informazioni) ecco un caso piuttosto emblematico. Nei giorni scorsi (il 25 maggio per la precisione) è apparso su App Store un gioco chiamato Counter-Strike.

Bene, al solo leggere questo nome molti di voi avranno fatto i salti di gioia, peccato però che Counter-Strike non abbia proprio niente a che fare con il classico Valve uscito nel 1999. Esatto, ci troviamo di fronte ad una applicazione fake, pensata solamente per spillare i vostri soldi.

L’icona del gioco richiama in maniera spudorata il logo di Counter-Strike e persino la descrizione del gioco su App Store riporta la frase “Counter-Strike Official“, facendo quindi capire che ci troviamo di fronte al gioco originale, invece no. Persino gli screenshot richiamano CS, addirittura nella descrizione vengono elencate anche le mappe presenti, e pensate, Counter-Strike supporta addirittura il gioco online, incredibile ma vero.

Inutile dire che l’applicazione in realtà non parte neanche, come segnala Kotaku e come fanno presente anche i numerosi commenti di utenti giustamente arrabbiati. La cosa assurda è che questa fake app è nello store da ben sei giorni e nessuno si è preso la briga di rimuoverla. Apple dovrebbe intensificare i controlli, abbiamo già fatto questo discorso mille volte, applicazioni del genere non dovrebbero essere approvate neanche per errore.

Oltretutto Counter-Strike non costa neanche poco (1,59 euro) e la società (tale Rainbow Ink) non sembra nuova a giochetti del genere, visto che l’unica altra applicazione pubblicata su App Store è “Tamagotchi”, sicuramente una fake app con i fiocchi, considerando che il marchio Tamagotchi è di proprietà di Namco-Bandai e l’azienda giapponese non ama concedere le sue licenze a terzi.

Che dire, state lontani da Counter-Strike e fate girare questo post per spargere la voce, nella speranza che Apple rimuova subito questo obbrobrio da App Store.

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