Blood & Glory, l’epopea dei gladiatori rivive su iPhone e iPad

di Redazione 5

Blood & Glory
Peso: 121 MB
Prezzo: Gratis
Download da App Store

Glu Mobile si sta affermando come uno dei migliori produttori di giochi per iPhone e iPad. La software house americana sviluppa titoli di altissima qualità, con una grafica strepitosa ed un gameplay semplice da padroneggiare.

Anche il nuovo gioco di Glu Mobile, Blood & Glory, non si discosta da questa linea, come sempre inoltre l’app è freemium, scaricabile gratuitamente. Abbiamo provato questo interessante titolo, dopo il salto trovate la recensione.

Grafica e sonoro

Tecnicamente parlando Blood & Glory è forse il miglior titolo mai prodotto da Glu Mobile e scusate se è poco. Il motore grafico è semplicemente eccellente, non siamo poi molto distanti dalle meraviglie dell’Unreal Engine. I modelli poligonali sono animati e disegnati alla perfezione, per non parlare delle arene, immense e ricchissime di dettagli. Tutto questo si paga in termini di usabilità, seppur compatibile con tutti gli iDevice, Blood & Glory da il meglio di se su iPhone 4, iPhone 4S ed iPad 2.

Più che discreto il sonoro, in particolare le voci digitalizzate sono eccellenti, il doppiaggio è buono ed anche gli effetti si mantengono nella media. Nel complesso quindi i tecnici del suono di Glu Mobile hanno svolto un lavoro decisamente ottimo.

Giocabilità e longevità

Blood & Glory è un picchiaduro che ricorda da vicino Infinity Blade, il concept è il medesimo del gioco Epic, cambia però l’ambientazione. In questo caso impersoniamo un gladiatore, il nostro scopo è quello di sconfiggere i nostri avversari per guadagnare il titolo di re dell’arena.

L’atmosfera di Blood & Glory ricorda quella di film come Il Gladiatore e di serie TV come Spartacus Sangue e Rabbia. Niente da dire sul gameplay, il gioco è particolarmente violento e cattivo, un picchiaduro come non se ne sono mai visti su iOS.

Sistema di controllo

Ispirato a quello di Infinity Blade, Blood & Glory propone un sistema di controllo basato interamente sulle gesture, le combo risultano inizialmente difficili da eseguire ma basta un po’ di pratica per risolvere brillantemente la situazione.

Giudizio finale

Blood & Glory è davvero un ottimo gioco sotto tutti i punti di vista. Graficamente eccelso, con un gameplay cattivo che non concede sconti a nessuno. Peccato solo per la longevità, piuttosto scarsa a dire il vero. Ma considerando che si tratta di un gioco gratuito possiamo tranquillamente chiudere un occhio.

Voto 8

Commenti (5)

  1. Sicuramente un buon gioco e per di più è gratis, ma da qui a parlare di capolavoro ce ne vuole… La meccanica di gioco è copiata da infinity blade (il quale a sua volta non vale l’enorme prezzo che costa), la grafica è buona ma la giocabilità è ripetitiva e con pochi spunti (un pò come tutti i giochi per ios).
    Considerato l’hardware a disposizione non vedo perché su iPad-iPhone non riescono ad arrivare titoli almeno a livello delle vecchie console (tipo N64 e psOne), il tablet della Sony conta già al momento la possibilità di far girare titoli del genere eppure non mi pare abbia chissà quale hardware in più…
    Detto questo resta il fatto che il gioco recensito è un buon titolo ma a mio parere ancora molto lontano da quello che questo hardware può raggiungere… Una cosa però GLU l’ha capita, i titolo devono essere distribuiti gratis o al massimo freemium, assurdo far pagare in alcuni casi anche 12,99 per un giochino portatile, con quei soldi ci si compra un gioco per Xbox/ps3 usato…

  2. Ciao Alfredo, concordo sostanzialmente con il tuo commento.

    Le somiglianze con Infinity Blade ci sono, e nel testo non le ho nascoste, anzi, così come ho citato chiaramente la longevità estremamente limitata.

    Nel complesso però Blood & Glory è davvero un buon gioco, è gratuito (è freemium, ma si può giocare tranquillamente senza spendere un solo centesimo), tecnicamente più che discreto e sicuramente divertente sulla breve distanza.

    Considerando che il download costa zero, personalmente non vedo motivi per non scaricarlo. A meno che proprio non piaccia il genere.

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