Joystick per iOS: un nuovo prototipo sfrutta la fotocamera frontale

di Lucio Botteri Commenta

Vi abbiamo parlato proprio pochi giorni fa della “voce” secondo la quale Apple starebbe lavorando ad un controller con tasti fisici per i dispositivi iOS, ovvero iPhone, iPod touch ed iPad.

In aggiunta a questo, che purtroppo per ora rimane soltanto un rumor, c’è anche qualcosa di concreto, anche se non ufficiale, che proviene dal Giappone: una levetta fisica che funzionerebbe con tutti i dispositivi dotati di fotocamera frontale (quindi niente iPad 1 o iPhone 3GS) sfruttando proprio quest’ultima per funzionare. Com’è possibile? Ne parliamo dopo il salto.

Non è la prima volta che sentiamo parlare di progetti di questo tipo, l’ultimo in ordine di tempo fu un controller che si sarebbe dovuto collegare al jack delle cuffie, ma poi non se ne seppe più nulla. Stavolta il gamepad di cui vi parliamo è ancora più invasivo perché va ad “otturare” (non definitivamente, per fortuna) la fotocamera frontale, quindi se ci parte una chiamata FaceTime mentre giochiamo è un po’ un problema.

Metodi fantasiosi per aggirare una limitazione, insomma, e chissà se questo avrà maggiore successo.

Come funziona? Molto semplice: la fotocamera legge una serie di “segni” al di sotto del joystick, che vengono mossi in determinate posizioni a seconda dei tasti premuti dal giocatore. Muoviamo a sinistra e la fotocamera vedrà che il simbolo che rappresenta la direzione “sinistra” si è mosso, comunicandolo al gioco.

Il lato positivo è che questo nuovo joystick non andrà a coprire nessuna parte del touchscreen permettendoci così una più ampia visuale del gioco. Teoricamente, ne si potrebbe posizionare uno anche sulla fotocamera posteriore, anche se poi sarebbe a dir poco scomodo usarlo.

Uno dei lati negativi è invece l’ovvio maggior consumo di batteria, andando ad usare costantemente una fotocamera.

La nostra speranza è che non si debba più pensare a soluzioni cervellotiche come questa, ma che ci venga in aiuto direttamente Apple, con buona pace di sviluppatori e, soprattutto, gamers.

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