App Store, c’è ancora spazio per gli sviluppatori indie?

di Redazione 2

Giochi indipendenti

Stamani, mentre guardavo la classifica dei giochi più scaricati su App Store, mi sono subito accorto di una cosa. Quasi tutti i giochi più acquistati sono prodotti da grandi colossi (nomi come Namco-Bandai, Electronic Arts, Capcom, Epic Games, Gameloft, giusto per citarne alcuni) mentre i giochi indipendenti, prodotti da piccoli sviluppatori, fanno fatica ad apparire in classifica e ad ottenere visibilità sullo store.

Una situazione strana perchè, fino a non molto tempo, gli sviluppatori indipendenti affollavano l’App Store con i propri titoli, venduti a 79 centesimi o spesso regalati, mentre adesso assistiamo alla situazione opposta, con tantissimi editori di rilievo che pubblicano i propri giochi secondo precisi piani di marketing, facendo ampia promozione con mezzi spesso preclusi ad un piccolo studio.

Anche noi di TapPlayer, quando abbiamo iniziato la nostra avventura, circa un anno fa, parlavamo spesso di piccoli giochi, prodotti magari da un solo sviluppatore, con il passare dei mesi invece abbiamo iniziato a parlare di grandi produzioni come Infinity Blade, Modern Combat 3, Batman Arkham City Lockdown, Call Of Duty Black Ops Zombies, grandi produzioni realizzate con investimenti che non sono alla portata di un singolo o di un piccolo team, scovare piccole gemme nascoste diventa sempre più difficile.

Prendiamo ad esempio il caso di Electronic Arts, nel giro di poco tempo il publisher numero uno al mondo ha iniziato a dominare le classifiche di App Store ed ha acquistato nomi di spicco come Chillingo e Firemint, non proprio robetta insomma. Oggi EA rilascia giochi a cadenza regolare, quasi tutti di grande successo. Prendiamo ad esempio il caso di Mass Effect Infiltrator, uscito a ridosso delle versioni per PC e console, una saggia strategia di marketing ha permesso al titolo di occupare le zone alte della classifica, e lo stesso si può dire di Gameloft, la casa francese continua a spopolare con giochi come Modern Combat 3, Gangstar Rio City Of Saints e Dungeon Hunter 3, giusto per citarne alcuni.

In tutto questo segnaliamo anche l’arrivo di vecchi classici tirati a lucido, con grafica in HD e comandi adattati ai device touch screen, parliamo ovviamente di titoloni come Grand Theft Auto 3, SoulCalibur, Dariusburst SP, Sonic CD e Max Payne, in arrivo prossimamente, probabilmente in contemporanea con il terzo episodio della serie per PC e console.

La domanda è semplice, c’è ancora spazio su App Store per i piccoli sviluppatori? Indubbiamente sì, e lo conferma il successo di produzioni più piccole come Reckless Racing 2,, Zombieville USA 2, League Of Evil 2, Jetpack Joyride e World Of Goo. Anche il Team Meat ha deciso di buttarsi a capofitto sul mercato dei giochi per iOS, realizzando una versione touch di Super Meat Boy, platform retrò che ha spopolato su PC e Xbox 360, per fortuna, sembra che la scena indie non sia ancora pronta per mollare la presa.

Commenti (2)

  1. Qua ci può stare l’errore di battitura
    “prodotti da piccoli sviluppati”

    Ma questo è aramaico, spero che l’autore dell’articolo sia un ragazzo rumeno che sta imparando l’italiano altrimenti buttatelo…….
    “con il passare dei mesi invece abbiamo interessato a parlare di grandi produzioni”

  2. Corretto, grazie :)

    In un articolo lungo qualche errore in effetti può capitare, non dovrebbe, ma capita.

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