Shigeru Miyamoto tesse le lodi di Angry Birds

di Redazione 1

Shigeru Miyamoto

Se state leggendo questo blog è perchè siete appassionati di videogiochi, non devo spiegarvi quindi chi è Shigeru Miyamoto, figura leggendaria, meglio conosciuto come il papà di Super Mario. In una recente intervista Miyamoto ha elogiato Angry Birds ed ha fatto i complimenti a Rovio per l’ottimo lavoro svolto con questo titolo.

Angry Birds, dice Miyamoto, è un gioco appassionante e divertente, semplice da imparare ma difficile da padroneggiare, adatto a tutti, bambini, adulti, famiglie, ragazzi e ragazze, un gioco che può essere fruito indipendentemente dalla propria esperienza nel mondo dei videogiochi.

Questo secondo Miyamoto è un grandissimo pregio, Angry Birds è riuscito dove tanti giochi moderni hanno fallito, Rovio ha capito che per avere successo è necessario produrre giochi semplici e divertenti, al contrario la moda odierna vuole giochi sempre più complessi, con un gameplay difficile da padroneggiare e tematiche poco adatte a tutta la famiglia. A Miyamoto Angry Birds piace davvero molto, tanto che vorrebbe averlo creato lui stesso, è il classico gioco che avrei potuto fare negli anni 80, dice con un pizzico di rammarico il game designer nipponico.

Ricevere gli apprezzamenti di un creativo di tale portata sarà sicuramente uno stimolo per Rovio, la casa finlandese vuole espandere l’impero di Angry Birds, un film è già in lavorazione (uscirà nel 2014) così come una serie a cartoni animati che verrà trasmessa dal prossimo autunno. Angry Birds Space è solamente la punta dell’iceberg, nel 2012 usciranno altri titoli dedicati ai pennuti arrabbiati, inoltre a breve aprirà in Finlandia un parco giochi a tema, ci manca solamente di vedere gli Angry Birds sulle scatole dei cereali, ormai.

Secondo alcuni analisti Miyamoto starebbe spingendo con i vertici di Nintendo per acquistare Rovio, anche se, personalmente, credo che questa ipotesi sia del tutto da scartare. Non è nello stile Nintendo acquisire studi esterni, oltretutto la casa di Kyoto non sembra interessata dal mondo dei giochi per smartphone e tablet.

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